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Oggi no











Oggi no.

NO.

Domani sarà un altro giorno.

Domani sorriderò di sicuro, giocherò con te, uscirò di casa, avrò voglia di vedere gente per strada, di dare indicazioni, di essere gentile.

Domani mi alzerò dal letto, prometto.

Domani mi laverò il viso con l'acqua fredda, mi vestirò, mi truccherò, mi farò i capelli.

Domani cucinerò qualcosa, darò io da mangiare ai gatti, risponderò ai messaggi, andrò al lavoro, studierò.

Domani.

Prometto.

Ma non oggi.


Oggi lasciami qui.

Lasciami stare da sola. Non disturbare il mio silenzioso essere sola sulla Terra.

Non chiedermi perché. Non chiedere cosa ho.

Non chiedermi se sia colpa tua. Non chiedermi se sto bene.

Non darmi fastidio.

Lasciami da sola, ti prego.

Oggi no.


No, no, no, no, no.


Voglio solo stare qui al caldo. In silenzio. Guardare gli alberi spogli che si intravedono dalla finestra. Pensare. Stare cosi. Sentire i battiti regolari del mio cuore. Ascoltare i miei respiri. Permettimi di fermarmi un attimo. Di crogiolarmi nella mia tristezza. Ti prego, non trascinarmi da me oggi.

Abbandonami nella mia pace.

Lascia che io possa tirare fuori il dolore che ha annegato il mio cuore.

Dammi la libertà di essere me stessa.

Domani farò ciò che vuoi e tutto ciò che serve, ma oggi...

Oggi no.

Commenti

Juan Pablo ha detto…
Molto bello!
Ti condivido un post:
https://quasartechsciencie.blogspot.com/2019/12/noche-de-esperanza.html

saluti!
UIFPW08 ha detto…
Ci sono anche i giorni "no"., ma non può piovere sempre.
A volte basta un sorriso..e torna il sole.
Un abbraccio
Maurizio

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Aiuto!

Solitamente non mi schiero contro scrittori, autori & Co., leggo di tutto, dai classici ai moderni, da una letteratura di alto registro a una di basso, ma questa volta non ho retto il colpo. Mia madre qualche giorno fa ha trovato in un autobus un libro dimenticato da qualcuno, era "Scusa, ma ti chiamo Amore" di Moccia. Ebbene, se avevo visto il film, discreto, non un granchè, ma per svagarsi due orette va bene, il libro, per come è scritto FA SCHIFO! Non posso crederci, ma come ha fatto quello là a pubblicare un libro? E' cosi che si scrive? Anche navigando in internet trovi scrittori amatori molto migliori di lui. Fino ad adesso non avevo mai letto nulla di suo e né lo farò mai più. Che sia specchio di questo degrado inevitabile? Di queste ragazzine che non sanno più nemmeno la grammatica? Non so che pensare, ma a me fa orrore. Che il Signore lo perdoni.

La volpe e l'uva

Fame coacta vulpes alta in vinea uvam adpetebat summis saliens viribus. Quam tangere ut non potuit, discedens ait: >. (De vulpe et uva,IV,3. Fedro) Una volpe, spinta dalla fame, cercava di raggiungere l'uva sulla cima di un pergolato, saltando con tutte le sue forze. Poichè non riuscì neppure a toccarla, andandosene disse: >. L'uva ancora è acerba. Aspetterò fino a quando sarà cotta, allora riproverò. Forse non ci arriverò al primo tentativo, nemmeno al secondo, neppure al terzo. Ma ogni giorno ci proverò, l'allenamento è tutto. Supererò i miei limiti. Ci arriverò. Lo giuro. Coglierò quell'uva.

Vivere!

Perchè si sono dimenticati di come si fa a giocare... O forse hanno paura di avere vergogna, paura di sembrare strani, di sembrare malati di mente, di ingrassare, di sembrare omosessuali... Io ti dico: Che ci vuole un folle per rimanere sani di mente in questo mondo ricoperto di vergogna. Fai quello che ti va da fare, non pensarci due volte... Lascia decidere al CUORE.