Aspetti tanto tempo, impaziente, euforico, entusiasta… E poi arriva, giunge la vigilia del giorno in cui andrai in vacanza… fai le valigie, ti tormenti perché non sai mai cosa portare con te… e poi… ...poi guardi la tua casa, la tua stanza… cerchi di metterla in ordine, di lasciare le cose cosi come dovrebbero stare. Prima di uscire di casa osservi ogni piccolo particolare Magari ti accorgi che quel libro non dovrebbe stare lì... Oh, quel pupazzo che ti è stato regalato da quel mio amico che non vedi da anni… E quei fiori, quanto sono belli… È solo una vacanza E dovresti essere felice di partire, e lo sei. Ma c’è anche un velo di tristezza nella tua anima… Lasciare casa è sempre opprimente… Lasciare il tuo rifugio naturale, lasciare quel letto dove hai speso notti di lacrime amare, non vedere le fotografie che vedi a ogni tuo risveglio non aprire la finestra e ammirare il quotidiano paesaggio che si staglia davanti ai tuoi occhi… tocchi ogni cosa come se fosse l’ultima volta che lo fai...
Abyssus abyssum invocat.