Io ti sento da lontano. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio. Di giorno in giorno assisto all'opera che il tempo, complice mio solerte, va compiendo. E già quello che ieri era presente divien passato e quel che ci pareva incredibile accade. Io e te ci separiamo. Tu che fosti per me più che una sposa! Tu che volevi entrare nella mia vita, impavida, come in inferno un angelo e ne fosti scacciata. Ora che t'ho lasciata, la vita mi rimane quale un'indegna, un'inutile soma, da non poterne avere più alcun bene. (V. Caradarelli) Grazie di avermi mandato questa poesia. Sarai sempre lì, in quella parte del mio cuore che non hai mai abbandonato.
Abyssus abyssum invocat.