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Casa dolce casa


Aspetti tanto tempo, impaziente, euforico, entusiasta…
E poi arriva,
giunge la vigilia del giorno in cui andrai in vacanza…

fai le valigie,
ti tormenti perché non sai mai cosa portare con te…

e poi…

...poi guardi la tua casa, la tua stanza…
cerchi di metterla in ordine,
di lasciare le cose cosi come dovrebbero stare.

Prima di uscire di casa osservi ogni piccolo particolare

Magari ti accorgi che quel libro non dovrebbe stare lì...

Oh, quel pupazzo che ti è stato regalato da quel mio amico che non vedi da anni…

E quei fiori, quanto sono belli…

È solo una vacanza
E dovresti essere felice di partire, e lo sei.
Ma c’è anche un velo di tristezza nella tua anima…

Lasciare casa è sempre opprimente…

Lasciare il tuo rifugio naturale,

lasciare quel letto dove hai speso notti di lacrime amare,

non vedere le fotografie che vedi a ogni tuo risveglio

non aprire la finestra e ammirare il quotidiano paesaggio che si staglia davanti ai tuoi occhi…

tocchi ogni cosa come se fosse l’ultima volta che lo fai…
e in fondo sai che potresti non tornare

sai che la vita riserva sempre delle sorprese…
te ne vai, intraprendi il tuo viaggio verso la vacanza che hai sognato tanto…

Presto...


... presto tornerai a CASA.

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Oggi no!

Oggi no ti prego no. Ti prego oggi no, domani forse faremo come dici tu... ...ma oggi no, no no no. Domani certamente faremo come vuoi tu. Ma oggi no.

Dis- amore

Sono seduto accanto a lei, la osservo tristemente. Ha il capo voltato dall´altra parte, verso la finestra. I capelli scuri le ricadono sul volto e macchiano il cuscino candido. Sembrano dei lunghi serpenti sottili che fuggono in ogni direzione, che si raccolgono, si scontrano e si riposano. Il suo corpo è nascosto dal lenzuolo. E’ di certo calda, la sento respirare lentamente, in modo cadenzato, a intervalli regolari; chissà se anche il suo cuore è cosi regolare o se si è dimenticato cosa significhi accelerare i battiti. Distolgo lo sguardo verso la finestra da cui penetrano a fatica i raggi luminosi ostacolati dalla pesante tenda. Per me il suo cuore ha smesso di battere. Ho sbagliato troppo e forse è meglio cosi. Per lei. Non sopporto, non posso sopportare il dolore che seguirà quando se ne andrà via. Qualche tempo fa ho scelto di togliermi la vita piuttosto che perderla, ora mi chiedo cosa fare. Nulla ha più senso. Non senza lei. Mi ha accerchiato, mi ha soffoca

Oggi no

Oggi no. NO. Domani sarà un altro giorno. Domani sorriderò di sicuro, giocherò con te, uscirò di casa, avrò voglia di vedere gente per strada, di dare indicazioni, di essere gentile. Domani mi alzerò dal letto, prometto. Domani mi laverò il viso con l'acqua fredda, mi vestirò, mi truccherò, mi farò i capelli. Domani cucinerò qualcosa, darò io da mangiare ai gatti, risponderò ai messaggi, andrò al lavoro, studierò. Domani. Prometto. Ma non oggi. Oggi lasciami qui. Lasciami stare da sola. Non disturbare il mio silenzioso essere sola sulla Terra. Non chiedermi perché. Non chiedere cosa ho. Non chiedermi se sia colpa tua. Non chiedermi se sto bene. Non darmi fastidio. Lasciami da sola, ti prego. Oggi no. No, no, no, no, no. Voglio solo stare qui al caldo. In silenzio. Guardare gli alberi spogli che si intravedono dalla finestra. Pensare. Stare cosi. Sentire i battiti regolari del mio cuore. Ascoltare i miei respiri. Permettimi di ferma